Come rendere efficienti gli edifici di cura

ReQuality LAB lavora anche per rendere efficienti gli edifici di cura e assistenza; opera infatti come consulente strategico per l’Istituto Chiossone di Genova, onlus impegnata nel campo dell’handicap visivo e gestore di strutture assistenziali.

Per il cliente produce le diagnosi energetiche di diversi edifici tra cui la Residenza “Nostra Signora del Monte” per la quale individua gli interventi su involucro e impianti che possono rendere l’edificio autosufficiente al 100% per riscaldamento e acqua calda sanitaria e migliorano il confort per utenti, persone anziane e degenti.

Dal punto di vista economico-finanziario l’investimento ritorna in 15 anni, ma da subito si ottiene la ristruttuazione della residenza, di fatto pagata dagli interventi di efficienza.

Grazie ad un finanziamento concesso da un bando della Regione Liguria parte la prima fase dell’intervento: l’impianto fotovoltaico da 100 kW sul tetto, l’impianto solare termico per la produzione di acqua calda e l’isolamento del tetto.

 

L’Istituto David Chiossone di Genova è una onlus che dal 1868 lavora a sostegno dell’handicap visivo, per il quale fornisce prevenzione, assistenza, riabilitazione e ricerca su sistemi alternativi alla vista.

l’Istituto assicura ospitalità, formazione, lavoro e tutela presso le proprie strutture sia ambulatoriali che residenziali: asili, scuole, laboratori protetti, collegio-pensionato e residenza adulti e anziani.

ReQuality LAB opera dal 2013 come consulente del Chiossone per analizzare come rendere efficienti gli edifici di cura e progettare gli interventi di riqualificazione.

ReQuality si occupa di interventi mirati quali sostituzione ed efficientamento di impianti di riscaldamento, studio di nuovi serramenti realizzati su misura per le esigenze degli edifici di valore storico; ma più di tutto propone, progetta e avvia interventi globali in prospettiva di medio-lungo termine.

Le due principali strutture del Chiossone vengono quindi analizzate con la metodologia consolidata della diagnosi energetica; si tratta di due edifici grandi e con caratteristiche e anni di realizzazione diversi.

In particolare si interviene sulla Residenza Del Monte, una RSA (residenza sanitaria assistenziale di mantenimento) che ospita anziani, autosufficienti e non, e accoglie anche persone affette da patologie degenerative e ricoveri temporanei.

Si tratta di un immobile che deriva da un recupero ed ampliamento di un edificio storico avvenuto negli anni ’50 e costituito da due corpi serviti da due scale diverse ma a contatto per una porzione limitata.

Complessivamente la Residenza ha 6 piani totali, una superficie complessive di 3.300 mq e un volume netto di 11.700 metri cubi.

La diagnosi energetica, chiusa nel gennaio 2014, evidenzia grandi potenzialità di miglioramento dell’efficienza con una serie di interventi coordinati.

Si suggerisce di sostituire i serramenti e di migliorare sostanzialmente gli isolamenti di facciate, balconi e tetto.

Il tetto, ampio e ben esposto, oltre ad essere isolato, può ospitare un impianto fotovoltaico da 100 kW, oltre a collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria.

Il nuovo fabbisogno dell’edificio permette la drastica riduzione delle potenze termiche installate e l’uso di energia elettrica in autoconsumo invece che l’acquisto di combustibili dall’esterno: le due caldaie esistenti, per un totale di 529 kW, vengono rimosse e sostituite da 2 pompe di calore di 69 kW l’una.

Rispetto alla situazione ex ante il progetto permette una riduzione totale (-100%) di consumo esterno sia per il riscaldamento che per l’acqua calda.

Il fotovoltaico soddisfa anche una parte dei consistenti acquisti di energia elettrica attuali che si riducono quindi del 30%.

Per completare la riqualificazione e equilibrare il sistema il progetto prevede l’installazione di valvole termostatiche a controllo remoto sui caloriferi e un impianto di ventilazione meccanica controllata.

Quest’ultima miglioria ha un ulteriore grande vantaggio: migliora la salubrità, la qualità dell’aria e il comfort, aspetto molto importante per i degenti e gli abitanti in generale dell’edificio.

Dal punto di vista ambientale il risultato è entusiasmante grazie alla riduzione di 4.000 tonnellate annue di CO2 emessa.

L’investimento grazie ai risparmi ha un ritorno di 15 anni, ma determina da subito un consistente e profondo rinnovamento dell’immobile, immediatamente ristrutturato e migliorato.

L’Istituto Chiossone decide un approccio all’intervento per passi successivi.

Viene innanzitutto colta l’opportunità fornita da un bando della Regione Liguria che in febbraio mette a disposizione nuove risorse per impianti fotovoltaici integrati sugli edifici.

ReQuality supporta il Chiossone nel bando di gara, predispone un progetto per un campo fotovoltaico da 100 kW da installare sul tetto, e si occupa di tutta la documentazione e degli adempimenti del bando.

I risultati sono positivi, in giugno viene concesso il finanziamento a fondo perduto del 40% e inizia la fase realizzativa, la cui durata prevista è di circa 10-12 mesi.

Con l’occasione dell’impianto viene avviato anche l’intervento di isolamento del tetto per raggiungere gli obiettivi della diagnosi e migliorare l’efficienza e il confort della residenza, sopratutto dei piani alti.

Nel frattempo procedono i lavori della seconda diagnosi energetica, sulla sede storica di via Armellini.